venerdì 13 novembre 2015

Satanismo e Dungeons&Dragons negli anni Ottanta


Mi piace pensare che, come nel mondo “reale” (espressione che odio) esistono le rigatterie, in modo speculare nel mondo “digitale” (espressione che odio) esistano negozietti e blog che svolgono un'identica funzione: raccogliere ciarpame e paccottiglia, infiocchettarla e metterla in bella mostra.
E come dalle mie parti c'è un variegato insieme di turisti sperduti, cultori di anticaglie e barboni, così su Internet c'è un vasto seguito di gente a cui piace leggere e sfogliare vecchie pubblicità, vecchi reportage, vecchie cose di vecchi tempi.

2 Warps from Neptune è un buon esempio di questo genere di rigatterie virtuali. 
Il blogger concentra le sue collezioni sul trovare ritagli di giornale, vecchie pubblicità e anticaglie plasticose dagli anni settanta in poi, esplorando nel particolare i primordi dei giochi di ruolo e dei giochi da tavolo “moderni”. Vera archeologia nerd.

Qualche settimana fa ha postato uno dei suoi “ritagli” migliori, a mio parere: ovvero un articolo sul fenomeno del gioco di ruolo Dungeons&Dragons e del suo nefasto, satanico e pernicioso influsso sulla prode gioventù. L'isterismo verso D&d negli anni ottanta è documentato da numerosi studi e articoli, basta che svolgiate un paio di ricerche su Google e molti, sia appassionati che professionisti hanno analizzato il fenomeno. Negli anni ottanta le prediche degli evangelici, alcuni servizi(etti) televisivi e la generale demenza della borghesia reaganiana avevano convinto ampie fette della popolazione che esisteva un sottobosco di sette sataniche che predavano i bambini e li convertivano ad adorare il capro dai mille cuccioli attraverso subdoli intrattenimenti come la musica metal, i giochi da tavolo, i (primi) giochi di miniature, i cabinati, D&d, le università laiche, l'uscire la sera, l'uscire il pomeriggio, l'uscire il mattino, D&d, D&d, D&d... Ho già nominato D&d?
Se non altro quest'autentica mania collettiva ha generato alcuni studi di psicologia molto interessanti e ha raffinato parzialmente alcune tecniche di interrogatorio e investigazione, nello specifico il plagio e il ricordo di eventi passati (e la modifica degli stessi dietro pressioni esterne: per cui una banale sessione di gioco di ruolo diventa qualcosa di molto più sinistro se ti ritrovi a doverla ricordare davanti a un paravento di giudici, poliziotti e inquisitori vari...)
La crisi della gioventù cui si accenna nell'articolo e che trova un comodo capro (demonico?) espiatorio in D&d in realtà era riconducibile a molte cause, da problemi famigliari, all'assoluto vuoto sia di valori che storia che ideali degli Stati Uniti degli anni ottanta, all'opprimente fanatismo religioso di molte famiglie, alla banale presenza di armi da fuoco disperse per la casa come croccantini del gatto (aspetto che nell'analisi non è minimamente considerato, va da sé...)

An introduction to Tolkien - or an invitation to sacrilege? LOL!

martedì 3 novembre 2015

Segnalazioni via crowdfunding: Zeroi, Durgin Forge, Panzerfauste.


Sono passati diversi mesi dagli ultimi consigli su progetti di crowdfunding e volevo davvero tornare a proporre qualche titolo interessante nei due campi che già altre volte abbiamo trattato: fumetti&modellismo.

Dopo la distribuzione a Lucca Comics, Prussiani vs Alieni inizierà finalmente a spedire il suo sospirato fumetto e sul piano dei giochi di miniature si avvicina la data di consegna dell'incredibile gioco da tavolo di Conan. Progetti finanziati un anno, un anno e mezzo fa (sono già passati così tanti mesi? Incredibile...) che finalmente fanno capolino. Un'ideologia di vendita – finanzia il progetto che vuoi, solitamente piccolo e indipendente e aspetta un sacco, davvero un sacco di tempo prima di vederlo alla luce – completamente antitetico ai prodotti in serie dell'Amazon, consegnati due giorni dopo, un giorno dopo, ventiquattrore dal pagamento... Ad ognuno il suo, per carità. Dopo aver scoperto i maltrattamenti di Amazon sui suoi dipendenti addetti al suo servizio pronta consegna, non riesco a usare il sito, mi ripugna... ma alla maggior parte della gente non sembra fregargliene granché.

Zeroi - Indiegogo


Il primo progetto è il fumetto Zeroi, dell'etichetta Radium.
Se la parola non vi risuona alcuna campanella d'allarme è perchè Radium è la nuova denominazione dell'etichetta Atomico, che è stata cambiata per motivi di copyright. La campagna su Indiegogo per finanziare la serie di fantascienza “Rim City” è stata forse tra le più avvincenti e incredibili a cui abbia assistito quest'anno. E' una boccata d'aria che una raccolta fondi italiana riesca finalmente a conquistare il suo obiettivo, per altro molto alto anche per gli standard di finanziamento dei fumetti internazionali. A “Rim City” è seguito l'altrettanto coraggioso “Quebrada – Seconda Caduta” e considerando che non c'è due senza tre, ecco arrivare Zeroi.