venerdì 13 dicembre 2013

The Dreamlands

Pipe of the week (11)

Le pipe hanno grande significato simbolico.
Mettete una pipa in qualunque contesto e sentirete l'ambiente invecchiare, tingersi di grigio, antichità e antiquariame. E' contagioso, è piacevole. Più pipe riunite in un singolo luogo sovvertono il tessuto moderno della realtà, introducono una sensazione di fotografia ottocentesca che poche altre cose possono replicare. La barba, forse. Quando scesi dal treno per Lucca Comics incontrai per caso un altro mio amico, che seguiva identico tragitto. Che mi rammentò stupito, quanto io e il mio compagno di viaggio sembrassimo vecchi: e non era per le rughe, il viso, o altro: era perchè vestivamo entrambi giacche e camicie e all'angolo della bocca trionfava un lungo, elegante bocchino. Gli avevamo ricordato suo nonno. O suo bisnonno. Fortissime impressioni.

Dreamlands, progetto indie sulla terra dei Sogni di Lovecraft riprede inconsciamente proprio quest'elemento, la pipa, nei primi frammenti del Teaser. Il regista aveva sotto mano un sacco di altri elementi, molto più esoterici e avvincenti: ma ha scelto di inquadrare una vecchia pipa scheggiata, lasciando statuette oniriche, crocifissi e altra mercanzia dell'Occulto in sottofondo. Perchè?
Semplice, perchè la pipa da tabacco è misteriosa. Invecchia, ma invecchia bene.
E by the way, date un'occhiata al teaser, perché eccezionalmente ben fatto.


La Dreamlands non è Cthulhu: è piuttosto la landa del misterioso, dello straniante.
Il piacere a volte sublime, a volte orrorifico del Sogno.
E Dagon solo sa quanto il piccolo H.P. amasse sognare le più bizzarre cose...